

in Cantina
I vini nella nostra carta sono stati provati, commentati e scelti con grande cura.
A motivarci è una genuina passione che ci porta a essere sempre alla ricerca di nuovi vitigni, aziende e consorzi. Ci divertiamo a partecipare a degustazioni, fiere e visite per approfondire una conoscenza che amiamo condividere con i nostri clienti.
Siamo felici e orgogliosi di aprire il maggior numero possibile di bottiglie, anche solo per un assaggio: per questo motivo vantiamo un servizio al calice per soddisfare chiunque voglia provare nuovi vitigni e proposte.
Ogni sei mesi aggiorniamo la nostra carta dei vini
Attualmente la nostra selezione conta più di 250 vini, con i quali possiamo proporti un itinerario tra le regioni italiane e una digressione all’estero con vini provenienti dalla Slovenia, Germania, Georgia, Libano e Usa.
Nella carta della Cantina Piemontese l’occhio di riguardo se lo aggiudica il Piemonte, rappresentato da tutte le Docg, Doc e sottozone del Nebbiolo, tra cui Ghemme, le Langhe, Carema, e Roero (con diversi Gattinara, Bramaterra e Lessona). Ai quali si aggiungono Barbareschi e Baroli di alcune tra le più note aziende come Conterno, Einaudi, Sandrone, Rocche dei Manzoni, Spinetta, Marchesi di Gresi e Alairo.
Il nostro racconto sui grandi vini rossi si estende all’intera Penisola perché tutte le regioni italiane vantano produzioni vinicole degne di nota, con punte di eccellenza che non possono essere omesse.
Come la Toscana, dove è doveroso un omaggio alle Docg che hanno reso grande il vitigno Sangiovese, quali il Chianti Classico e il Brunello di Montalcino su tutti, ma anche i cosiddetti “Super Tuscan” come il Bolgheri Superiore Doc, o il Tignatello della Marchesa Antinori, per non parlare del Sassicaia di Tenuta San Guido e l'Ornellaia e il Masseto (39) della Tenuta dell’Ornellaia.
E che dire del Trentino Alto Adige con il suo Pinot nero o dei grandi Merlot del Friuli Venezia Giulia? E del Veneto con il suo Amarone della Valpolicella?
Se volgiamo lo sguardo a sud, molti sono i rossi Docg e Doc che vantano origini antiche e un presente di grande qualità, come il vitigno Aglianico da cui nascono il Taurasi in Campania e l’Aglianico del Vulture in Basilicata. La Puglia spicca con vini di grande tradizione come il Negroamaro e il Primitivo di Manduria o di Martina Franca. Mentre la Sardegna merita certamente una menzione per il suo Cannonau, come la Sicilia per i vini creati col vitigno autoctono del Nero d’Avola.
La nostra proposta comprende anche vini naturali e biodinamici e ogni regione è rappresentata con almeno un paio di referenze.